1 Gennaio 2021
Novità introdotte dalla nuova normativa europea relativa alla classificazione dei debitori.
A seguito dell’emanazione in sede europea delle “Linee guida sull’applicazione della definizione di default ai sensi dell’art. 178 del Regolamento (UE) n. 575/2013” (EBA/GL/2016/07) e delle “Norme tecniche di regolamentazione relative alla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato” e relativo Regolamento Delegato (UE) 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017 (EBA/RTS/2016/06), a loro volta recepite a livello nazionale da Banca d’Italia, sono state introdotte nuove regole in materia di “Classificazione in Default delle controparti” a cui le banche si dovranno attenere a decorrere dalla data del 1° gennaio 2021 (con il termine “Default” si intende lo stato di inadempienza in cui si trova il Cliente allorquando non è in grado di rimborsare i propri debiti nei confronti della Banca). Per opportuna informazione rassegniamo nel seguito le principali novità contenute nella sopra menzionata normativa, fornendo, al contempo, alcune considerazioni utili a favorirne la comprensione e il rispetto da parte della Clientela. La nuova disciplina definita dalle Autorità Bancarie Europee, in materia di classificazione dei debitori in stato di default, impone infatti l’applicazione di criteri più restrittivi rispetto a quelli sino ad oggi adottati da parte degli intermediari italiani.
Sintesi delle principali novità normative:
Legenda | Regole previgenti (fino al 31/12/2020) | Nuove regole (dal 01/01/2021) |
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Classificazione a Default | Il cliente viene classificato a default se presenta arretrati per oltre 90 giorni consecutivi per importi pari ad almeno il 5% del totale delle esposizioni maturate sui rapporti che il cliente intrattiene con la banca. | Il cliente viene classificato a default se supera contemporaneamente, per oltre 90 giorni consecutivi, le seguenti soglie di rilevanza:
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Compensazione | È consentita la compensazione degli importi scaduti con le disponibilità presenti su altre linee di credito non utilizzate o parzialmente utilizzate dal cliente. | La compensazione non è più consentita.
Di conseguenza, la banca è tenuta a classificare il cliente “a default” anche in presenza di disponibilità su altre linee di credito non utilizzate. |
Permanenza nello stato di Default | Lo stato di default viene meno quando il cliente regolarizza verso la banca l’arretrato di pagamento o rientra dai propri importi in sconfino. | Lo stato di default permane per almeno 90 giorni dal momento in cui il cliente regolarizza verso la banca l’arretrato di pagamento o rientra dallo sconfino. |
Obbligazioni congiunte | Non sono previste regole per la propagazione dello stato di default in caso di obbligazioni congiunte (es. “cointestazione”). | Con riferimento alle obbligazioni congiunte sono previste nuove regole di “propagazione dello stato di Default”:
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Classificazione a livello di gruppo bancario | La classificazione a default di un cliente presso una società del Gruppo Banca Popolare di Sondrio non comporta l’automatica classificazione a default presso le altre Società del Gruppo. | La classificazione a “default” di una controparte presso una società del Gruppo Banca Popolare di Sondrio comporterà l’automatico propagarsi della classificazione a “default” presso tutte le altre società del Gruppo Banca Popolare di Sondrio presso cui la controparte detiene rapporti. |
Perché è importante prestare attenzione alle nuove regole
È importante onorare con puntualità le scadenze di pagamento previste contrattualmente e rispettare il piano di rimborso dei propri debiti al fine di evitare la classificazione a default e incorrere nelle eventuali azioni di recupero del credito da parte della banca, anche per sconfini su conto corrente o per persistenti arretrati di pagamento di importo tale da superare le nuove soglie previste dalla normativa e che attualmente non generano conseguenze in termini di classificazione.
In merito al processo di classificazione della clientela in stato di insolvenza (default) si informa inoltre che la nuova normativa europea introduce vincoli e criteri più rigidi per quanto riguarda la gestione di operazioni di rinegoziazione del debito a causa di situazioni di sopravvenuta difficoltà finanziaria del cliente. Diviene quindi cruciale per il cliente condividere tempestivamente con la propria filiale di riferimento l’emergere di eventuali sopraggiunte difficoltà nella gestione dei propri impegni debitori, in modo da definire per tempo opportune strategie ed efficaci soluzioni.
Qualche consiglio utile
Nel momento in cui viene sottoscritto un prestito con la Banca è bene essere certi di poterlo rimborsare, (soprattutto in caso si abbiano già altri debiti) grazie alla presenza entrate stabili e non suscettibili a perdite e/o spese ingenti improvvise; infatti quando viene sottoscritto un nuovo contratto è importante:
- rispettare tutte le scadenze ed evitare arretrati nei pagamenti (anche di modesta entità);
- avere un bilancio famigliare aggiornato con una pianificazione delle entrate ed uscite mensili;
- verificare frequentemente i saldi dei conti correnti e delle carte di credito;
- accedere a linee di credito/ prestiti solo in caso di effettiva necessità, anche per piccoli importi e prestando sempre attenzione alle condizioni proposte;
- in caso di difficoltà nell’adempiere ai propri obblighi rivolgersi subito alla propria filiale per valutare insieme possibili soluzioni.
Normativa di riferimento
EBA/GL/2016/07 – “Linee guida sull’applicazione della definizione di default ai sensi dell’art. 178 del Regolamento (UE) n.575/2013”;
EBA/RTS/2016/06 – “Norme tecniche di regolamentazione relative alla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato” e il relativo Regolamento Delegato (UE) 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017.
A seguire le risposte alle domande più frequenti (FAQ) in merito alle nuove regole sul Default
(FAQ) Nuove Regole Sul Default
Si rammenta che il personale operante negli uffici della Banca, con il consueto approccio professionale improntato alla massima chiarezza e trasparenza, sarà ben lieto di assistere la clientela nelle proprie richieste di chiarimento o di approfondimento al fine di fornire una completa rappresentazione degli effetti e delle implicazioni gestionali di tali novità normative.